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Dzeko, ora la Juve balza in pole
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Il bosniaco è determinato a trasferirsi in bianconero I suoi agenti ora hanno fretta di incontrare Marotta. Da domani il bomber si concederà una settimana di vacanza, poi affronterà la trattativa per il proprio trasferimento. Per adesso il Wolfsburg lo dichiara incedibile, ma è una tattica per alzare il prezzo
TORINO, 5 giugno - Il Gran Premio di Bosnia sta per partire e la Juve ha scippato la pole position al Manchester City. La qual cosa non significa automatica*mente che Edin Dzeko sarà al via del prossimo campionato italiano con una maglia bianconera addosso, ma un cer*to ottimismo dentro e attorno alla Ju*ve va prendendo piede. A tal proposito non devono ingannare le dichiarazio*ni rilasciate, ieri a Sorrento, da Beppe Marotta. In quella sede il dg biancone*ro ha sottolineato gli alti costi dell’ope*razione e il fatto che il Wolfsburg non intenda cedere il proprio centravanti. Tutto vero, tutto molto tattico. Infatti Marotta si è guardato bene dal dire che Dzeko non interessa alla Juve. So*prattutto ha omesso un particolare fondamentale: ora è il bosniaco a voler vestire la maglia bianconera. Una con*vinzione maturata non per caso. Il col*po di fulmine è infatti legato alla con*sapevolezza di essere, a propria volta, assai apprezzato. In questi casi il vole*re di un giocatore fa tutta la differen*za del mondo. Dunque gli ingredienti per un matrimonio felice ci sono, anche se la trattativa non si presenta né bre*ve, né - è bene sottolinearlo - dall’esito scontato.
IL PRESSING - Partiamo dai dati cer*ti. I principali sono due: il City non ha esercitato la clausola rescissoria (e questo è un fatto di solare evidenza); Dzeko ha preso tempo con il City (que*sto invece è un fatto noto ai pochi pro*tagonisti della vicenda). Dietro alla prima decisione c’è la volontà di ab*bassare il prezzo del bosniaco, dietro alla seconda quella di accasarsi in un club di maggior prestigio rispetto a quello inglese. Una scelta, ci riferiamo ovviamente alla seconda, presa diret*tamente da Dzeko e che in qualche mi*sura ha spiazzato anche il suo entou*rage. Lo sceicco Mansour era infatti un interlocutore assai gradito, per evi*denti ragioni, ad agenti, mediatori ecc. Il centravanti del Wolfsburg però ha dimostrato una certa lungimiranza, evitando di guardare soltanto all’a*spetto economico della vicenda. Una scelta agevolata dalla consapevolezza che, in ogni caso, alla fine di questa vi*cenda il suo conto in banca non avrà patito ripercussioni... Ma pur sempre una scelta coraggiosa, a cui il suo en*tourage ha dovuto adeguarsi. A quel punto, infatti, è scattata la rincorsa a un appuntamento con la Juve. Alen Augustincic, agente di Dzeko punta a incontrare Marotta nel corso della prossima settimana. Se otterrà soddi*sfazione, il centravanti non presen*zierà. Non per questioni di opportu*nità, ma perché in vacanza. Già lunedì 14 Dzeko, però, sarà nuovamente re*peribile e per quella data la società bianconera dovrà prendere impegni, per il momento anche solo formali. Muovere passi concreti. Che non pos*sono prescindere da un contatto diret*to con il Wolfsburg, ma è sui tempi del*lo stesso che in casa Juve si stanno in*terrogando. Uscire subito allo scoper*to metterebbe Dieter Hoeness, pleni*potenziario del Wolfsburg, nella condi*zione di tenere botta, cioè di esibire la solita frase: «Dzeko fa parte dei nostri programmi futuri, a meno di offerte folli». Cioè pari alla clausola di 40 mi*lioni non esercitata dal City di Manci*ni. Ma la Juve non si spingerà a tanto. Mentre se fosse Dzeko a muoversi, le condizioni cambierebbero, a tutto fa*vore dei vertici di corso Galileo Ferra*ris.
Dzeko, ora la Juve balza in pole
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Il bosniaco è determinato a trasferirsi in bianconero I suoi agenti ora hanno fretta di incontrare Marotta. Da domani il bomber si concederà una settimana di vacanza, poi affronterà la trattativa per il proprio trasferimento. Per adesso il Wolfsburg lo dichiara incedibile, ma è una tattica per alzare il prezzo
TORINO, 5 giugno - Il Gran Premio di Bosnia sta per partire e la Juve ha scippato la pole position al Manchester City. La qual cosa non significa automatica*mente che Edin Dzeko sarà al via del prossimo campionato italiano con una maglia bianconera addosso, ma un cer*to ottimismo dentro e attorno alla Ju*ve va prendendo piede. A tal proposito non devono ingannare le dichiarazio*ni rilasciate, ieri a Sorrento, da Beppe Marotta. In quella sede il dg biancone*ro ha sottolineato gli alti costi dell’ope*razione e il fatto che il Wolfsburg non intenda cedere il proprio centravanti. Tutto vero, tutto molto tattico. Infatti Marotta si è guardato bene dal dire che Dzeko non interessa alla Juve. So*prattutto ha omesso un particolare fondamentale: ora è il bosniaco a voler vestire la maglia bianconera. Una con*vinzione maturata non per caso. Il col*po di fulmine è infatti legato alla con*sapevolezza di essere, a propria volta, assai apprezzato. In questi casi il vole*re di un giocatore fa tutta la differen*za del mondo. Dunque gli ingredienti per un matrimonio felice ci sono, anche se la trattativa non si presenta né bre*ve, né - è bene sottolinearlo - dall’esito scontato.
IL PRESSING - Partiamo dai dati cer*ti. I principali sono due: il City non ha esercitato la clausola rescissoria (e questo è un fatto di solare evidenza); Dzeko ha preso tempo con il City (que*sto invece è un fatto noto ai pochi pro*tagonisti della vicenda). Dietro alla prima decisione c’è la volontà di ab*bassare il prezzo del bosniaco, dietro alla seconda quella di accasarsi in un club di maggior prestigio rispetto a quello inglese. Una scelta, ci riferiamo ovviamente alla seconda, presa diret*tamente da Dzeko e che in qualche mi*sura ha spiazzato anche il suo entou*rage. Lo sceicco Mansour era infatti un interlocutore assai gradito, per evi*denti ragioni, ad agenti, mediatori ecc. Il centravanti del Wolfsburg però ha dimostrato una certa lungimiranza, evitando di guardare soltanto all’a*spetto economico della vicenda. Una scelta agevolata dalla consapevolezza che, in ogni caso, alla fine di questa vi*cenda il suo conto in banca non avrà patito ripercussioni... Ma pur sempre una scelta coraggiosa, a cui il suo en*tourage ha dovuto adeguarsi. A quel punto, infatti, è scattata la rincorsa a un appuntamento con la Juve. Alen Augustincic, agente di Dzeko punta a incontrare Marotta nel corso della prossima settimana. Se otterrà soddi*sfazione, il centravanti non presen*zierà. Non per questioni di opportu*nità, ma perché in vacanza. Già lunedì 14 Dzeko, però, sarà nuovamente re*peribile e per quella data la società bianconera dovrà prendere impegni, per il momento anche solo formali. Muovere passi concreti. Che non pos*sono prescindere da un contatto diret*to con il Wolfsburg, ma è sui tempi del*lo stesso che in casa Juve si stanno in*terrogando. Uscire subito allo scoper*to metterebbe Dieter Hoeness, pleni*potenziario del Wolfsburg, nella condi*zione di tenere botta, cioè di esibire la solita frase: «Dzeko fa parte dei nostri programmi futuri, a meno di offerte folli». Cioè pari alla clausola di 40 mi*lioni non esercitata dal City di Manci*ni. Ma la Juve non si spingerà a tanto. Mentre se fosse Dzeko a muoversi, le condizioni cambierebbero, a tutto fa*vore dei vertici di corso Galileo Ferra*ris.